Si è tenuto lo scorso 2 maggio alle ore 15,00 la seconda udienza del processo ai bracconieri rumeni (come solito), arrestati in flagranza in Vallesanta. Quello che si evidenzia è la mancanza di una normativa che possa attribuire pene corrette e che possa garantire soddisfazione ai cittadini. Il legislatore (chi fa le Leggi), la politica non ha ancora affrontato il problema del bracconaggio e di tutta l'economia sommersa che vi sta dietro; questo nonostante che da oltre 25 anni i predoni provenienti dall'est europa abbiano praticamente svuotato interi fiumi e bacini d'acqua. L'avvocato difensore dei brqacconieri ha chiesto ed ottenuto un rinvio al procedimento, per poter proporre una nuova somma come rimborso per i danni creati. Il Giudice ha concesso il rinvio e ha dato appuntamento per il prossimo mese di giugno. In pratica questo lazzeroni se la caveranno con una multa ed una denuncia. Il fatto importante è che per la prima volta in Italia un ente (F.I.P.S.A.S. E Consorzio della Bonifica Renana) si siano costituiti Parti civili e che un Giudice abbia accettato: è un precedente che fa giurisprudenza e che potrebbe servire per le prossime volte.