Egregi amici, pescatori sportivi ed amanti del sito di ASD Vallesanta,
scrivo la presente per farvi partecipi e per condividere con tutti voi lo stato attuale che ci vede chiusi nelle nostre case, in attesa che questa sgradevole e pericolosa situazione passi.
Sappiamo tutti cosa il COVID 19 stia procuranto nel mondo e come questa pandemia stia agendo sulla popolazione dell'intero pianeta.
Seppur dedicato alla pesca sportiva, nostra passione, credo che diventi superfluo asserire come attualmente l'attenzione sia da dedicare a situazioni meno "leggere" e che, per ora, la pesca possa passare in secondo piano.
Personalmente non credevo che nel XXI° Secolo fossimo a rischio di pandemia, sapevo che certi virus, mutando, potevano diventare pericolosi, ma da questo ad infettare tutto il mondo ne passava. Ho quindi pensato di inserire alcuni cenni storici
relativi alle pandemie che nei secoli scorsi hanno devastato larghe zone delle terre conosciute. Un tempo erano la peste, il vaiolo ed il tifo; ora il COVID 19. Non mi soffermerò sulle pandemie più antiche tipo la Febbre Tifoide in Grecia del 430 a.c. - la Peste Antonina del 251 d.c. dove pare che a Roma morissero circa 5000 persone al giorno - il Morbo di Giustiniano del 541 d.c. - ma voglio partire dall'alto Medioevo; ecco un breve resoconto storico:
Ho volutamente tralasciato alcune epidemie "locali" come quella di vaiolo che nel 1520 uccise 150.000 persone in Messico, o quella di morbillo del 1625 che fece 2.000.000 di morti tra i nativi messicani, o ancora quella di pertosse, influenza
e morbillo che tra il 1848 e 1849 fece sparire 1/3 degli abitanti delle Isole Hawaii.
Queste le principali, ma nel corso dei secoli l'umanità ha dovuto affrontare centinaia di attachi virali con milioni di morti.
STIAMO IN CASA E TUTTO ANDRA' BENE