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Venerdì, 27 Marzo 2020 10:36

CORONA VIRUS "COVID 19"

Egregi amici, pescatori sportivi ed amanti del sito di ASD Vallesanta,

scrivo la presente per farvi partecipi e per condividere con tutti voi lo stato attuale che ci vede chiusi nelle nostre case, in attesa che questa sgradevole e pericolosa situazione passi.

Sappiamo tutti cosa il COVID 19 stia procuranto nel mondo e come questa pandemia stia agendo sulla popolazione dell'intero pianeta.

Seppur dedicato alla pesca sportiva, nostra passione, credo che diventi superfluo asserire come attualmente l'attenzione sia da dedicare a situazioni meno "leggere" e che, per ora, la pesca possa passare in secondo piano.

Personalmente non credevo che nel XXI° Secolo fossimo a rischio di pandemia, sapevo che certi virus, mutando, potevano diventare pericolosi, ma da questo ad infettare tutto il mondo ne passava. Ho quindi pensato di inserire alcuni cenni storici

relativi alle pandemie che nei secoli scorsi hanno devastato larghe zone delle terre conosciute. Un tempo erano la peste, il vaiolo ed il tifo; ora il COVID 19. Non mi soffermerò sulle pandemie più antiche tipo la Febbre Tifoide in Grecia del 430 a.c. - la Peste Antonina del 251 d.c. dove pare che a Roma morissero circa 5000 persone al giorno - il Morbo di Giustiniano del 541 d.c. - ma voglio partire dall'alto Medioevo; ecco un breve resoconto storico:

  • la Peste Nera dal 1347 al 1352 ha sterminato 20.000.000 di persone (dal 30% al 50% della popolazione) provocando grandi cambiamenti nell’economia, nella geopolitica e anche nella religione;
  • il Tifo che si presentò più e più volte (1489 - 1528 - 1542 - 1811 all'esercito di Napoleone in Russia - e durante gli ultimi conflitti mondiali);
  • il Colera che come il Tifo si presentò diverse volte, mietendo decine di migliaia di vittime (1816/1826 - 1829/1851 - 1852/1860 - 1863/1875 - 1899/1923 - 1960/1966);
  • L'influenza spagnola, 1918-1919 fu un ceppo di influenza particolarmente virulento che colpì in tutto il mondo causamdo milioni di morti: sparì dopo 18 mesi;
  • L'influenza asiatica, 1957-1958 colpì inizialmente la Cina per arrivare successivamente negli U.S.A. Causò circa 70.000 morti. Il ceppo era H2N2;
  • L'influenza di Hong Kong, 1968-1969, Partito da Hong Kong giunse negli U.S.A., provocò 34.000 vittime. Un virus H3N2 è ancora oggi in circolazione;
  • L'epidemia di HIV/AIDS, dal 1981, si propagò in tutto il mondo uccidendo circa 3.000.000 di persone; la farmacologia è riuscita a bloccarne il decorso ma non ad eliminare il virus che è tuttora presente;
  • L'influenza A H1N1, pandemia tra il 2009 e agosto 2010, della "Influenza suina" perché trasmessa da questo animale: 46.016 i casi accertati con 106 decessi. Attualmente in fase di regresso;
  • DULCIS IN FUNDO La pandemia di COVID-19 del 2019-2020, che stiamo seguendo "in diretta" e di cui solo la storia decreterà l'essenza.

Ho volutamente tralasciato alcune epidemie "locali" come quella di vaiolo che nel 1520 uccise 150.000 persone in Messico, o quella di morbillo del 1625 che fece 2.000.000 di morti tra i nativi messicani, o ancora quella di pertosse, influenza

e morbillo che tra il 1848 e 1849 fece sparire 1/3 degli abitanti delle Isole Hawaii.

Queste le principali, ma nel corso dei secoli l'umanità ha dovuto affrontare centinaia di attachi virali con milioni di morti.

STIAMO IN CASA E TUTTO ANDRA' BENE